Venezia - Addio alla penna nera piu' vecchia d'Italia: Cristiano Dal Pozzo, alpino di Rotzo, in provincia di Vicenza, noto come 'il vecio d'Italia', si è spento il giorno di Pasqua all'età di 102 anni. Dal Pozzo, nato il primo dicembre 1913, apriva tutti i raduni delle penne nere. Nella sua lunga vita era stato profugo durante l'avanzata austriaca nella Prima guerra mondiale e aveva partecipato alla guerra d'Abissinia e nel deserto della Libia, era stato prigioniero dei nazisti in Austria prima del ritorno ai campi di Castelletto di Rotzo. "La morte di Cristiano Dal Pozzo mi riempie di commozione e di tristezza", ha scritto in un messaggio il presidente del Veneto, Luca Zaia, "lo ricordo ancora sfilare, insieme agli alpini di tutta Italia, alle adunate nazionali. E mi porto nel cuore la memoria viva di due anni fa, a Pordenone, quando nel raduno nazionale delle penne nere, alle quali non voleva mai mancare, abbandono' la carrozzella nella quale era costretto dagli acciacchi dell'eta' e con un atto di estrema forza, dignita' e orgoglio, tipico degli alpini, volle sfilare sotto la tribuna, tra gli applausi e gli abbracci della folla".
Zaia ricorda che quel giorno di maggio di due anni fa "sono corso ad abbracciare il 'nonno' dei nostri alpini perche' Cristiano Dal Pozzo era e rimarra' per tutti i veneti il simbolo stesso dell'alpinita', di quella straordinaria umanita' nella quale si impastano forza e caparbieta', spirito di sacrificio e amore per la propria terra, abnegazione e generosita'". "Senza la solidarieta' alpina, anima del nostro volontariato e del nostro sistema di protezione civile, saremmo tutti piu' poveri. Cristiano Dal Pozzo era tutto questo - conclude il governatore veneto - e la sua figura, fragile ma caparbia e sorridente, ci manchera' ai prossimi appuntamenti con le 'penne nere'". (AGI)