Roma - "In Italia abbiamo deciso di mantenere il livello di allerta 2, quello immediatamente precedente ad un attacco in corso". Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a conclusione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, concovato dopo gli attentati di Bruxelles. All'interno di questo livello, ha spiegato Alfano, "abbiamo disposto un ulteriore potenziamento dei dispositivi di sicurezza nei confronti degli obiettivi sensibili; abbiamo chiesto a tutte le questure e a tutte le prefetture di prestare ancora maggiore attenzione al presidio di tutti i luoghi a rischio e di intensificare i controlli sul territorio; abbiamo apportato necessari, piccoli ritocchi al protocollo di gestione delle ermergenze affidato al Comitato di analisi strategica antiterrorismo".
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"Il nemico è spesso dentro le nostre case: europei uccidono europei, ecco perché dobbiamo affinare le antenne sul territorio e intensificare la vigilanza creando un sistema di controllo integrato fra tutti i Paesi", ha detto ancora il ministro. "Le minacce a Roma non sono di ieri o di oggi ma ricorrenti, spesso accompagnate sul Web da video che tendono a spaventare i cittadini: noi non dobbiamo cambiare abitudini di vita ne' permettere che la paura condizioni i nostri atteggiamenti", ha poi osservato spiegando di aver chiesto stamattina al capo della polizia di "ordinare alla polizia postale e delle comunicazioni un monitoraggio ancora più intenso, in tempo reale, delle reazioni agli attentati in modo da stimare il livello di consenso, di disprezzo o di tifo contro o a favore del califfato. Siamo ben consapevoli - ha concluso Alfano - di quel che circola in Rete, continuiamo a monitorarla senza sottovalutare alcun elemento, neanche il piu' apparentemente irrilevante e per questo torneremo a sollecitare la collaborazione dei colossi del Web, che appare sempre piu' importante". (AGI)