Roma - "Ma e' vero che mi volevi uccidere?". "Si', papa', e' vero". E' il drammatico confronto in carcere tra Manuel Foffo, lo studente universitario fuori corso accusato di aver ucciso Luca Varani assieme a Marco Prato, e il padre, Valter. I due, poi, sono scoppiati a piangere e si sono abbracciati. Il padre era rimasto molto colpito dalle dichiarazioni rese al pm dal figlio che parlando dell'omicidio di Luca aveva detto che sullo sfondo aleggiava questo suo desiderio di eliminare il genitore contro il quale "provava una forte rabbia interiore".
"So di aver fatto una cosa terribile e agghiacciante, non so come potro' mai scusarmi con i genitori di Luca" ha detto Manuel al pm Francesco Scavo che lo ha sentito per la terza volta. L'atto istruttorio, durato quasi quattro ore, proseguira' nei prossimi giorni. Foffo, ha spiegato il suo difensore, l'avvocato Michele Andreano, "e' apparso oggi ancora molto provato". "Il mio assistito ancora non ricorda perfettamente i dettagli di questo terribile delitto e quindi abbiamo sospeso l'interrogatorio - ha spiegato il penalista -. Ci saranno presto ulteriori incontri con il pm. Manuel oggi ha spiegato bene la sua posizione. Ha riferito che cosa e' accaduto in quella casa ma ci sono ancora dei punti da chiarire. Ha ribadito la sua versione, sulla dinamica dell'omicidio non ci sono grandi variazioni rispetto a quanto rivelato nei giorni scorsi, siamo ora ai dettagli". (AGI)