Milano - Scoppia lo scandalo delle tangenti sugli appalti per le forniture odontoiatriche in Lombardia con l'arresto di 21 persone tra le quali anche Fabio Rizzi, consigliere leghista della Regione Lombardia e presidente della commissione Sanita' e braccio destro del governatore Roberto Maroni.
Rallentare il sistema sanitario nazionale per 'dirottare' i pazienti "sulla piu' remunerativa attivita' di solvenza" e guadagnare di piu'. Questo sarebbe stato, secondo la Procura di Monza, uno degli scopi perseguiti dagli indagati, in un sistema caratterizzato "non solo dalla violazione dei principi cardine di trasparenza, imparzialita', legalita', indispensabili per una buona amministrazione pubblica", ma anche "l'erogazione di servizi scadenti con ricadute, di natura economica e non, sia sugli enti pubblici che sui pazienti".
Figura chiave, l'imprenditrice e medico Maria Paola Canegrati. La sua societa' 'Odontoquality', con sede ad Arcore, avrebbe consolidato "una posizione di sostanziale monopolio" che vinceva "la quasi totalita' degli appalti". Appunto per aver favorito la 'Odontoquality', Fabio Rizzi e l'imprenditore Mario Valentino Longo avrebbero ricevuto come "remunerazione" il finanziamento della campagna elettorale del politico per le regionali del 2003, una tangente da 50.000 euro (pagata in contanti con l'intermediazione di un soggetto accusato di riciclaggio) e una serie di finte consulenze per 500 euro fatturate dalla moglie di Longo.
Inoltre, stando a fonti investigative, sarebbe stata creata a loro favore una società che si occupa di ambulatori odontoiatrici in strutture sanitarie private, le cui quote sarebbero state intestate alla Canegrati e, per interposta persona, a Longo e Rizzi.
Duro il leader leghista Matteo Salvini: "Chi sbaglia davvero, non merita la Lega", ha scritto su Facebook, "Spero che alcuni magistrati non siano in campagna elettorale, è accaduto gia' troppe volte", ha aggiunto Salvini.
Esco ora dal Parlamento Europeo e leggo degli arresti in Lombardia.Prima riflessione: chi sbaglia davvero, non merita...
Pubblicato da Matteo Salvini su Martedì 16 febbraio 2016
La Regione Lombardia si costituira' "parte civile" nel processo che seguira' l'inchiesta della Procura di Monza. Ad annunciarlo il presidente della Regione Lombardia. "Questa e' una cosa che fa male - ha detto Maroni - Sono convinto che dobbiamo continuare a fare quello che facciamo da inizio legislatura per garantire trasparenza, regole e controlli. Questa vicenda - ha proseguito - che mi ha ferito personalmente per i rapporti che avevo con Fabio Rizzi, mi dà la forza per intesificare l'azione di governo in questo settore". (AGI)