Bruxelles - La Commissione europea dovrebbe rivedere e semplificare le regole per l'utilizzo dei fondi comunitari. Ne e' convinto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha portato la questione all'attenzione del commissario per le Politiche regionali Corina Cretu in occasione dell'assemblea plenaria del comitato delle Regioni europee. L'appuntamento "e' stato l'occasione per confrontarci sui fondi europei con la Commissione europea", ha spiegato Zingaretti, che ha chiesto "piu' semplificazione per la gestione dei nuovi fondi" messi a disposizione dall'Ue. "Non chiediamo meno controlli o meno regole, chiediamo meno passaggi burocratici". Richieste, quelle della Regione Lazio, che arrivano dopo un pieno utilizzo delle risorse europee nel periodo 2007-2013. "Il Lazio ha centrato al 100% l'obiettivo di spesa, e questo vuol dire che non tornera' un centesimo a Bruxelles". Tutti i fondi sono stati usati, cambiando l'immagine di "una Regione percepita come pigra". Un risultato che per Zingaretti "si deve anche" all'aumento della capacita' di spesa della Regione: da gennaio 2007 a maggior 2013 si spendeva mediamente 13,2 milioni di euro al mese, da giugno 2013 a dicembre 2015 si speso invece mediamente 36,2 milioni. Adesso Zingaretti lavora ai nuovi progetti. Ci sono bandi per complessivi 377 milioni di euro, tra cui Zingaretti segnala i bandi da 70 milioni di euro per l'industrializzazione, quelli da 90 milioni per il dissesto idrogeologico, quelli da 50 milioni per il sostegno al credito e al microcredito, e ancora quelli da 80 milioni per start-up innovative e ricerca. Perche' tutto funzioni serve pero' anche un altro contributo europeo, che e' quello normativo e procedurale. "Paradossalmente abbiamo l'attuale ciclo di fondi e' piu' difficile da gestire del precedente", ha ribadito Zingaretti. Il tema e il confronto sono aperti con Bruxelles, dove "ci siamo presentati con le carte in regola". (AGI)