Roma - La Procura di Roma e' in attesa di ricevere le carte relative al patrimonio immobiliare del Comune. E sara', con tutta probabilita', lo stesso Francesco Paolo Tronca, il commissario straordinario della citta' che ha voluto portare alla luce l'ennesimo scandalo sugli affitti, a consegnare al procuratore Giuseppe Pignatone l'intero incartamento.
I magistrati, confidando in una indagine mirata, alloggio per alloggio, da parte della task force scelta da Tronca, sono orientati a non prendere in considerazione, dal punto di vista penale, quei casi che possono rientrare nelle due leggi regionali (quella dell'87 e quella del '90) che, stabilendo i criteri di assegnazione degli immobili e di determinazione dei canoni, prevedono, ad esempio, il pagamento di un affitto irrisorio per chi ha la pensione sociale o quella minima Inps o per chi risulta disoccupato, o con problematiche di natura sociale e sanitaria.
Diversa sarebbe la linea della Procura se la relazione di Tronca individuasse immobili di pregio ufficialmente assegnati a soggetti indigenti ma nella realta' occupati da facoltosi professionisti. In tal caso, questi ultimi finirebbero sotto inchiesta per il reato di truffa ai danni dello Stato, mentre l'abuso d'ufficio verrebbe contestato ai dirigenti comunali che hanno curato la pratica di assegnazione.
TRONCA VARA IL PIANO STRATEGICO - Il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha definito il Piano strategico che, a tappe forzate, dovra' procedere alla ricognizione e verifica del Patrimonio immobiliare capitolino. A seguito dell'immediato potenziamento del Dipartimento del Patrimonio e del Dipartimento per le Politiche Abitative e Sociali - riferisce una nota - le unita' individuate lavorano di concerto, attraverso l' istituzione di tavoli tecnici mirati alla ricostruzione della storia gestionale del Patrimonio immobiliare. La analisi delle eventuali condotte abusive, oltre che della Avvocatura capitolina, si avvarra' anche di una squadra dedicata della Polizia Locale.
Un altro gruppo di unita' di Polizia locale, significativamente rafforzato, proseguira' nella verifica sul campo e nelle attivita' di sfratto e rilascio degli immobili. Si e', quindi, proceduto a stabilire una gestione unica delle singole segnalazioni, che dovra' anche acquisire tutto il carteggio preesistente relativo agli esposti. Il Commissario Straordinario ha chiesto a tutti i settori un report quotidiano sull'avanzamento delle attivita' e un approfondimento sulle eventuali responsabilita' dirigenziali pregresse. Si specifica che tali azioni, che hanno natura amministrativa, non prevedono alcun coinvolgimento delle Autorita' provinciali di Pubblica Sicurezza, che verranno ovviamente informate su ogni iniziativa che dovesse essere assunta in via esecutiva. Il raccordo di tutte le attivita' e' stato affidato alla Segreteria Tecnica che riferira' direttamente al Commissario Straordinario. L' Amministrazione commissariale continuera' a coniugare legalita' e solidarieta' , ponendo la massima attenzione a ogni tipo di posizione di fragilita' sociale. (AGI)