CdV - "Con generosa solidarieta', si presti l'aiuto necessario per assicurare sopravvivenza e dignita'" alle popolazioni della Siria e "la Comunita' internazionale non risparmi alcuno sforzo per portare con urgenza al tavolo del negoziato le parti in causa". E' questo l'appello lanciato da Papa Francesco all'Angelus.
"Solo una soluzione politica del conflitto sara' capace di garantire un futuro di riconciliazione e di pace a quel caro e martoriato Paese, per il quale vi invito a pregare molto", ha affermato il Papa che segue "con viva preoccupazione la drammatica sorte delle popolazioni civili coinvolte nei violenti combattimenti in Siria e costrette ad abbandonare tutto per sfuggire agli orrori della guerra".
"Adesso - ha poi aggiunto rivolto alla folla di piazza San Pietro - preghiamo tutti insieme la Madonna per l'amata Siria".
Francesco ha poi chiesto "ogni sforzo per debellare questo crimine e questa intollerabile vergogna" della Tratta delle persone. Il Papa ha ricordato che domani si celebra "la Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che offre a tutti l'opportunita' di aiutare i nuovi schiavi di oggi a rompere le pesanti catene dello sfruttamento per riappropriarsi della loro liberta' e dignita'".
"Penso in particolare - ha scandito - a tante donne e uomini, e a tanti bambini".
"Mi unisco ai vescovi italiani per auspicare da parte dei vari soggetti istituzionali, educativi e sociali un rinnovato impegno in favore della vita umana dal concepimento al suo naturale tramonto", ha aggiunto Francesco in occasione della Giornata della vita che si celebra oggi. "La nostra societa' - ha scandito - va aiutata a guarire da tutti gli attentati alla vita, osando un cambiamento interiore, che si manifesta anche attraverso opere di misericordia". "Saluto e incoraggio - ha poi concluso - i docenti universitari di Roma e quanti sono impegnati a testimoniare la cultura della vita".
Francesco ha poi chiesto alla folla il sostegno della preghiera "per il viaggio apostolico in Messico che compiro' tra pochi giorni. E anche per l'incontro all'Avana con il mio caro fratello Kirill".
"Grazie per il vostro impegno di accompagnarmi con la preghiera", ha detto. "A tutti - ha poi concluso - auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!". (AGI)