Napoli - Un 'colpo' per imparare come diventare rapinatore, poi a festeggiare in pizzeria. Quattro minorenni a Napoli sono stati arrestati dai carabinieri per rapina, incastrati da un video. "Se non sei in grado di farlo, non sei uomo!", la sfida verbale con la quale il capo di un gruppo di rapinatori minorenni (maggiorenne e adesso detenuto per altri motivi) incitava a delinquere i ragazzini; e per ' cementare' la sua squadra, come un allenatore, cene in pizzeria per festeggiare la buona riuscita della rapina, con selfie, foto, condivisioni e tag su Facebook. L'inesperienza e l'incertezza nell'agire dei ragazzini emergono chiaramente dal video estrapolato dal sistema di videosorveglianza di uno degli esercizi commerciali presi di mira. I baby rapinatori arrivano di corsa in sella a scooter, puntando la pistola in volto alla vittima che, dopo qualche attimo di esitazione, riesce a cacciare via in malo modo ben due degli "apprendisti rapinatori", e questi con fare goffo si allontanano di corsa, increduli per l'imprevista reazione.
I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna questa mattina hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni a carico di 4 giovanissimi, ritenuti responsabili a vario titolo di ben 11 rapine. L'inchiesta denominata 'Lucignolo' ha messo in luce l'esistenza del gruppo criminale composto dai minori che negli ultimi mesi del 2015 si erano resi responsabili della serie di rapine ai danni di supermercati, farmacie e distributori di carburante nell'area del vesuviano. Le investigazioni hanno inoltre messo in evidenza il "metodo educativo" delle reclute e scoperto dei luoghi di riunione della gang dove venivano pianificati i colpi, i nascondigli per auto e motocicli impiegati per le rapine nonche' gli abiti e le armi usati per mimetizzare le corporature e per minacciare i titolari delle attivita' prese di mira. (AGI)