Roma - E' la corte di Roma quella che "ha l'arretrato piu' pesante" tra tutte le corti d'Appello italiane. La denuncia viene dal presidente della corte d'Appello capitolina Luciano Panzani, secondo il quale l'ufficio, quest'anno, "ha purtroppo registrato il peggior risultato del quadriennio, frutto di difficolta' delle cancellerie e del trauma del passaggio al nuovo software informatico SICP". A cio' si devono aggiungere "i problemi causati dal pensionamento di tanti valorosi magistrati per effetto dell'abbassamento dell'eta' pensionabile, senza che siano gia' pronte le nuove leve destinate a sostituirli, perche' il concorso per l'assunzione dei nuovi magistrati e' in corso". Per Panzani "la crisi della giustizia e' il frutto della mancanza di uomini e mezzo" ma il Governo sta provvedendo, "sia pure in modo parziale e ancora insufficiente, ad approntare le risorse necessarie". Il personale amministrativo, che ha un'eta' media di 51 anni, manca di 8000 unita'. "E non ci si puo' nascondere - avverte Panzani - che questo personale dovra' essere riqualificato". (AGI)
(30 gennaio 2016)