Pescara - Madre e figlio, polacchi di 56 e 22 anni, sono stati uccisi con un coltello e una mazza nel pomeriggio a Pescara, in un bilocale di via Tibullo 25. Il colpevole, reo confesso, è un ucraino di 25 anni, bloccato dai carabinieri poco distante dal luogo dell'omicidio. L'uomo, che si era nascosto in un cortile di una palazzina, era sporco di sangue ed è stato portato via dagli investigatori. A poche centinaia di metri dal nascondiglio è stato trovato un borsone blu contenente, tra le altre cose, una mazza insanguinata e un coltello, probabile arma del delitto.
Secondo gli inquirenti, il presunto assassino avrebbe avuto una discussione forse per questioni di droga con il ragazzo che è degenerata e lo avrebbe ucciso a coltellate. In quel frangente sarebbe entrata in casa la madre del polacco e l'ucraino si sarebbe scagliato anche contro la donna colpendola con la mazza da baseball. Il giovane polacco, già morto all'arrivo dei soccorsi chiamati da una vicina, è stato trovato in camera da letto, dove c'erano numerose tracce di sangue. La donna, invece, respirava ancora ma è morta poco dopo. (AGI)
(24 gennaio 2016)