Cosenza - Una truffa ai danni dell'erario per oltre 3 milioni di euro ed un'evasione fiscale per circa 11 milioni di euro sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Sibari (Cosenza). Le indagini, relative all'attivita' di un consorzio agricolo di produttori operante nel territorio della Sibaritide, avrebbe fatto emergere l'indebita percezione di contributi pubblici dal consorzio per un importo complessivo di circa 2,2 milioni di euro, concessi per la realizzazione di un programma di investimenti. Per realizzare la truffa sarebbero state costituite due societa' ed utilizzate fatture false per circa 4 milioni di euro.
Una prima societa' aveva il compito di sovrafatturare (per circa 150%) il costo dei lavori, delle prestazioni di servizio e delle cessioni di beni oggetto di finanziamento; la seconda, attraverso l'emissione di false fatture, consentiva la restituzione finanziaria del denaro. Un'ulteriore truffa arebbe stata compiuta ai danni dell'Inps, mediante il diretto coinvolgimento di falsi braccianti agricoli del consorzio. Il Consorzio agricolo, nel periodo 2011-2013, avrebbe denunciato all'Inps complessivamente 319 falsi braccianti agricoli.
La falsa attestazione di assunzione di braccianti e la dichiarazione fittizia di circa 25.000 giornate lavorative, ha consentito di ottenere indebite indennita' previdenziali ed assistenziali per oltre un milione di euro. Il controllo della posizione fiscale del consorzio avrebbe evidenziato ulteriori gravi irregolarita' risultando costituita una contabilita' parallela dell'impresa, finalizzata a dissimulare la reale situazione economica della societa'.
Complessivamente, sarebbe stata accertata l'omessa dichiarazione di circa 10 milioni di euro ed un' evasione di Iva per oltre 1 milione di euro. Il Tribunale di Castrovillari (Cs) ha disposto il sequestro dell'intero opificio e di un impianto industriale per la lavorazione di prodotti agricoli , per un valore complessivo di circa 7 milioni La Sezione Giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti di Catanzaro e' stata inoltre informata di un danno erariale per circa 2,2 milioni di euro, pari all'importo pubblico erogato fino all'intervento dei finanzieri. Alla Procura della Repubblica di Castrovillari , che ha coordinato l 'attivita' , e' stata inviata una denuncia per truffa ai danni dello Stato e dichiarazione fraudolenta.
(18 gennaio 2016)