Roma - Il caldo anomalo di questo inverno sta rallentando il dilagare dell'epidemia influenzale: il picco previsto per questi giorni ancora è ben lontano dall'essere raggiunto. Esaminati i dati della rete Influnet e le informazioni ottenute a livello internazionale si riconfermano le previsioni di inizio stagione che prevedono una stagione di media intensita', 4-5 milioni di casi. Sono le previsioni dell'Osservatorio dell'influenza guidato dal virologo Fabrizio Ernesto Pregliasco, ricercatore all'Universita' degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi di Milano. In queste settimane si assiste ancora alla diffusione di un gran numero di casi dovuti ai virus respiratori non influenzali che sinora sono stati preponderanti nel determinare forme respiratorie acute. In alcune Regioni, come tipicamente accade soprattutto all'inizio della stagione sono stati evidenziati situazioni di sovraffollamento dei pronto soccorsi ospedalieri stante l'incremento di forme di bronchite e polmonite.
Gli esperti si aspettano comunque un innalzamento nel numero di casi con il raggiungimento del picco nella 4-5 settimana del 2016. "Tra le buone pratiche per rendere più bassa la probabilità di ammalarsi - suggerisce l'Osservatorio - evitare sbalzi di temperature, vestirsi adeguatamente e seguire le regole di igiene, come lavarsi le mani dopo essere stati su mezzi pubblici o in luoghi affollati dove è più facile venire a contatto con i virus. E' necessario ribadire che, sebbene la campagna di profilassi antinfluenzale sia oramai conclusa, rimane di fondamentale importanza l'intervento preventivo, nel pieno rispetto del principio di liberta' di scelta terapeutica per il paziente, ed e' necessario continuare a sensibilizzare le persone a rischio a recuperare l'abitudine alla prevenzione, attitudine in questi anni ingiustificabilmente ridotta". (AGI)
(13 gennaio 2016)