Roma - Bus gratis, abbassamento dei limiti di velocità di 20 km orari nelle aree urbane, due gradi centigradi in meno delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici e privati, limitazione dell'utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Queste le misure immediate proposte dal ministero dell'Ambiente per fronteggiare l'emergenza smog. Sono emerse a conclusione del vertice tenuto dal ministro, Gian Luca Galletti, con una rappresentanza dei governatori regionali, i sindaci delle principali citta', la Conferenza delle regioni, Anci e dipartimento della Protezione Civile.
A gennaio riscatto dell'inverno: piogge, neve e freddo
Subito disponibile un fondo da 12 milioni di euro per le iniziative dei comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilita' condivisa. La strategia di medio periodo si sviluppera' in un arco temporale di tre anni sul territorio metropolitano. Nasce il cosiddetto 'comitato di coordinamento ambientale', ovvero una task force tra i sindaci delle citta' metropolitane e i presidenti di regione, presieduta dal ministro dell'Ambiente. Questa task force definira' una serie di misure vincolanti che riguarderanno il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente; un miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l'utenza del trasporto pubblico.
Inoltre: incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico relativi agli impianti sportivi pubblici e per altri edifici statali; riduzione delle somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura, studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione. Le risorse programmate disponibili sono gia' indicate in 405 milioni di euro. "L'Italia e' il paese che ha ridotto di piu' le emissioni di Co2 negli ultimi anni e tra quelli che ha fatto di piu' sulle energie rinnovabili", ha detto Galletti.
Intanto l'inquinamento cresce a Milano nonostante il secondo giorno di blocco del traffico e tocca i 100 giorni di superamento dei limiti dall'inizio dell'anno. Secondo i dati forniti dall'Arpa Lombardia, ieri in citta' il dato e' si e' collocato tra i 75 microgrammi per metro cubo (Verziere) e gli 83 (via Senato), contro i 60-67 di lunedi', sempre ben al di sopra dei 50 consentiti. Oggi e' ancora in vigore, per l'ultimo giorno, il divieto di circolazione alle auto private. A Roma ieri, secondo i dati dell'Arpa Lazio, il livello di polveri sottili ha superato la soglia di guardia in ben 10 centraline su 13. Il top resta dunque Cinecitta', dove si sono registrati nel 2015 63 giorni di sforamento dei limiti, contro il tetto massimo di 35 previsto dalla legge. (AGI)
(30 dicembre 2015)