CdV - Un monito contro "le raccomandazioni e le tangenti" è stato pronunciato oggi da Papa Francesco nel discorso alla Curia Romana in occasione degli auguri natalizi. In merito, il Pontefice ha ripetuto le parole di Paolo VI che ricordò alla Curia "la sua vocazione all'esemplarita'". "Esemplarità - ha spiegato - per evitare gli scandali che feriscono le anime e minacciano la credibilità della nostra testimonianza. Fedeltà - ha scandito - alla nostra consacrazione, alla nostra vocazione, ricordando sempre le parole di Cristo: 'Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti'. E 'chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! E' inevitabile che vengano scandali, ma guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!'". (AGI)
(21 dicembre 2015)