Napoli - Uccide il fratello al culmine di una lite e poi ne scioglie il cadavere nell'acido. Un uomo di 52 anni ha confessato di essere responsabile della morte del fratello - due anni più grande - il 7 dicembre scorso a Piano di Sorrento che ha poi fatto sparire sciogliendolo con la soda caustica vicino casa.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la vittima era in un campo, impegnato in alcuni lavori, quando il fratello l'ha raggiunto. La discussione tra i fratelli ha subito preso una piega difficile: il maggiore accusava l'altro di essere un parassita e in pochi minuti si è passati dalle parole ai fatti. Il più giovane di due ha tirato un badile contro il fratello uccidendolo. Poi caricato il corpo su una carriola e l'ha nascosto in campagna fino a quando non ha comprato venti confezioni in diversi negozi di soda caustica, con la quale ha sciolto il cadavere. A denunciare la scomparsa dell'uomo era stata la sorella e quando l'omicida ha raccontato ai carabinieri di aver visto il fratello salire su un'auto, la sua ricostruzione è parsa subito lacunosa. Temendo di essere scoperto, ha fatto la valigia e preso il passaporto, ma quando non ha fatto ritorno a casa, la figlia ha chiesto aiuto ai carabinieri che nel frattempo avevano raccolto importanti indizi dall'ispezione della Scientifica nel fondo agricolo, teatro del delitto. Rintracciato, in campagna l'uomo è stato interrogato a lungo e ha confessato. (AGI)
(16 dicembre 2015)