(AGI) - Roma, 10 dic. - Sulla vicenda del pensionato suicidatosi a Civitavecchia dopo aver perso tutti i risparmi investiti in Banca Etruria, il Codacons ha deciso di presentare oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica per il grave reato di istigazione al suicidio. "Chiediamo alla Procura di Civitavecchia di aprire una indagine sulla base dell'art. 580 del Codice Penale, volta ad accertare eventuali responsabilita' di terzi nel suicidio del pensionato - afferma il presidente Carlo Rienzi - In particolare vogliamo sapere se eventuali comportamenti di organi pubblici o soggetti privati abbiano potuto in quale modo contribuire al tragico gesto, spingendo l'uomo alla disperazione e quindi al suicidio". L'art. 580 del Codice penale afferma infatti: "Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, e' punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni". "Si tratta di un episodio gravissimo, e il rischio maggiore e' quello dell'emulazione - prosegue Rienzi - Per tale motivo e' importante ricordare a chi in questi giorni ha perso tutti i risparmi a causa del salvataggio delle 4 banche, che non tutto e' perduto, e che esistono azioni legali come quella avviata dal Codacons che mirano al recupero integrale degli investimenti".(AGI) Red/Mav