Parma, 18 Settembre 2017 – Hackability@Barilla è un hackathon, gara tra team interdisciplinari, nel quale persone con disabilità, insieme a maker e designer, potranno immaginare strumenti per cucinare e nuovi packaging adatti alle esigenze delle persone con bisogni speciali.
Barilla ospiterà nella propria sede centrale di Parma le fasi cruciali dell’iniziativa a partire da questo inverno, invitando i propri dipendenti a prendervi parte e mettendo a disposizione mentor con competenze specifiche, con lo scopo di trovare soluzioni adatte per persone con disabilità, degli anziani e in generale di chi ha bisogni speciali
La metodologia Hackability è nata a Torino nel 2015. Oggi è considerata tra le più interessanti esperienze di co-progettazione italiane, selezionata nel giugno 2017 dalla Commissione Europea, all'interno della European Social Innovation Competition, come una delle 30 esperienze in grado di diffondere i vantaggi del cambiamento tecnologico in Europa.
Racconta Carlo Boccazzi Varotto, che coordina il progetto: “abbiamo portato Hackability nei Fablab, dentro le università, nel mondo della cooperazione e del sociale, per far crescere una community che tramite la co-progettazione, il design, la digital fabrication supporti l'individuazione di soluzioni nuove, personalizzate, in grado di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana. Affrontare il tema del packaging e dell'autonomia in cucina è una grande sfida e l'incontro con la grande impresa cala la co-progettazione in un contesto reale e amplifica la possibilità di un reale impatto sociale e culturale”.
Hackability@Barilla nasce da valori e obiettivi comuni tra le due organizzazioni e si inserisce nella mission del Gruppo di Parma “Buono per Te, Buono per il Pianeta, Buono per le Comunità.” Inclusione e diversità sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico dell’azienda, costituendo un fattore determinate per il suo modello di fare business. Sviluppare il valore di ogni persona, rispettandone l’integrità fisica, culturale e morale, è fondamentale per Barilla.
“L’iniziativa di Hackability è molto coerente con l’impegno che Barilla ha assunto relativamente alle tematiche di diversità, inclusione e uguaglianza. Si tratta di una iniziativa di sostenibilità sociale, che ci stimola a essere più attenti alle disabilità fisiche e cognitive già in fase di progettazione, per pensare (o ripensare) a come offrire una ‘esperienza di utilizzo’ più accessibile e più equilibrata, consapevoli del fatto che una soluzione non possa andar bene per tutti”, sono le parole di Giancarlo Minervini, Barilla VP Global Process Development e Barilla Diversity & Inclusion Board Member.
Il Gruppo Barilla
Nata a Parma 140 anni fa da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Il Gruppo Barilla possiede 28 siti produttivi (14 in Italia e 14 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla.
Quando si apre la bottega nel 1877, Pietro Barilla ha come parole d’ordine fare cibo buono. Oggi, questo è diventato l’unico modo di fare impresa di Barilla: “Buono per Te, Buono per il Pianeta.”
“Buono per Te” significa migliorare continuamente i nostri prodotti, incentivare l’adozione di corretti stili di vita e favorire l’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone. “Buono per il Pianeta” significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di acqua nella fase produttiva.
Per ulteriori informazioni si prega di visitare: www.barillagroup.com