AGI - Un'Europa più democratica, più vicina ai cittadini, che sappia non solo stare al passo delle loro ambizioni ma le sappia anche anticipare. Non solo: il potenziamento della cybersicurezza e della privacy. E ancora: un linguaggio più accessibile da parte delle istituzioni verso i cittadini, sanzioni nei confronti dei Paesi che violano lo stato di diritto e la richiesta di una maggiore democrazia partecipativa.
Questa, in estrema sintesi, l'Europa del futuro secondo i circa duecento cittadini europei che a dicembre si sono confrontati a Fiesole presso l'Istituto universitario europeo (Eui) all’iniziativa ‘Democrazia europea/valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza’ nell'ambito della Conferenza sul Futuro dell'Europa.
I partecipanti hanno votato 42 proposte elaborate nel corso dei tre giorni di confronti, ma 39 sono state quelle approvate. Solo 3 state respinte e sono: istituzione di un’agenzia per verificare l’imparzialità dei media, la nascita di un organismo permanente dei cittadini e l’istituzione di un comitato consultivo delle minoranze a tutela dei loro diritti.
Tra le raccomandazioni percepite più urgenti dai cittadini partecipanti, certificate da un voto favorevole superiore al 90%, ci sono: potenziamento della cybersicurezza (91%) e tutela della privacy online (90%), standard minimi di educazione ‘europea’ (94%), miglioramento della comunicazione istituzionale con un linguaggio più accessibile (91%).
Nello specifico nel blocco tematico 1, ‘diritti e discriminazione’, le proposte più votate si sono concentrate sul contrasto alla fake news e la promozione di un’agricoltura più ecosostenibile. Nel blocco tematico 2, ‘democrazia e stato di diritto’ invece al centro delle preoccupazioni dei cittadini ci sono la necessità di prevedere sanzioni a chi non rispetta la democrazia e l’applicazione più rigorosa delle regole di concorrenza per garantire il pluralismo dei media.
Per quanto riguarda il terzo tema, afferente alla ‘Riforma dell’Unione Europea’, c’è la necessità di creare una piattaforma online dove i cittadini possono trovare e richiedere informazioni verificate e azioni per armonizzare la qualità della vita nei Paesi europei. Il quarto gruppo di lavoro si è dedicato alla ‘costruzione di un’identità europea’, i cui interventi più significativi, secondo i cittadini, devono passare attraverso la creazione di forum online e incontri offline con i rappresentanti dell’Ue e un aumento delle interazioni tra cittadini e istituzioni.
Infine nel quinto blocco tematico, ‘rafforzamento della partecipazione dei cittadini’, spiccano le proposte a favore di un’implementazione dei programmi scolastici per favorire la cittadinanza attiva e un maggior coinvolgimento nelle scelte europee dato il distacco tra società e classi politiche. Provenienti da tutti gli Stati membri, di età e background diversi le proposte sono ora pronte per essere ‘girate’ alle istituzioni europee. La relazione conclusiva che sarà inviata all’assemblea plenaria e successivamente discussa dai europarlamentari.