AGI - Incentivare i condomini privati in tutta l’Ue a dotarsi di punti di ricarica per le auto elettriche in modo da incoraggiare i cittadini europei a passare ai veicoli ibridi o a zero emissioni. Questa è la proposta alla quale sta lavorando Antonio Giardina, milanese di 55 anni, tra i partecipanti alla Conferenza sul futuro dell’Europa nonché membro della plenaria che stilerà il documento finale da indirizzare alle istituzioni europee.
Raggiunto dall’AGI, Giardina ha spiegato come la sua esperienza personale l’abbia spinto a impegnarsi sul tema della capacità di ricarica delle vetture elettriche. “L’estate scorsa dovevo comprare un’auto nuova e mi sono scontrato con questo problema”, ha raccontato alludendo alle difficoltà “per chi abita in uno stabile costruito negli anni ’70 e ’80 a installare un sistema che permetta di ricaricare il veicolo”.
“Avevo proposto di farmi carico personalmente dell’installazione di un contatore con una capacità dai sei ai dieci kWh che permettesse la ricarica nei parcheggi del condominio, ma mi è stato detto che rischiavo di mandare in crash l’intero sistema elettrico dello stabile”, ha aggiunto, “e che i Vigili del Fuoco non consentono i punti di ricarica autonomi dei singoli inquilini”.
Interessato a comprare un’auto ibrida per ridurre l’impatto ambientale dei suoi spostamenti, Giardina ha infine optato per un motore diesel “che garantisce costi inferiori di manutenzione”. Una vicenda che il milanese selezionato a partecipare alla Conferenza sul futuro dell’Europa ha presentato direttamente in un intervento al Parlamento europeo di Strasburgo durante il primo ciclo di riunioni in presenza del panel che si occupa dei temi economici, sociali e della transizione digitale.
Giardina, che lavora proprio nell’ambito dello sviluppo digitale, ora spera che la proposta di un incentivo economico ai condomini che vogliono investire sui punti di ricarica vada avanti nelle successive sessioni di lavoro, a partire da quella di questo weekend. Al contrario dei primi incontri in presenza, questa volta i partecipanti si vedranno in videoconferenza.
Quella della partecipazione diretta al processo decisionale dell’Ue è un’esperienza che piace a Giardina. “Sicuramente parteciperei di nuovo - ha detto - specialmente se coinvolto in tematiche sulle quali posso dare un supporto”.
Gli incontri si potranno seguire in streaming sul canale Ebs+ della Commissione europea o sul sito ufficiale del Parlamento europeo. Il dibattito sul Futuro dell'Europa continua però anche sulla piattaforma dedicata.