"Ci riserviamo tutte le azioni di nostra competenza, il decreto del Veneto non è sostenibile". A parlare è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, riguardo alla decisione della regione guidata da Luca Zaia di concedere di fatto una proroga di due anni per la vaccinazione dei bambini da 0 a 6 anni. "Se derogano di due anni - avverte il ministro in un'intervista al Corriere della sera - si assumono la responsabilità di quello che può accadere in ogni struttura e ai singoli alunni. L'epidemia di morbillo non è finita. Nel 2017 ci sono stati oltre 4.300 casi, non c'è altro da aggiungere per spiegare la gravità della situazione". Ma a questo punto, chiede il Corriere, ci saranno bimbi liberi di andare a scuola non vaccinati? "Assolutamente no - risponde Lorenzin - senza vaccini non si entra. E' un divieto sacrosanto. In questa fase scolastica, da 0 a 6 anni, convivono bambini di età diverse. Quelli sotto i 6 mesi rischierebbero di essere contagiati dai più grandi e di essere colpiti da infezioni gravi come il morbillo, che quest'anno nel 46% dei casi ha richiesto il ricovero in ospedale".