Una maxi-operazione contro l'Isis in Turchia ha portato ad almeno 55 arresti di militanti stranieri e ha permesso di sventare un attentato pianificato per oggi, nel giorno della Festa nazionale per il 94mo anniversario della repubblica. Perquisizioni e fermi sono stati eseguiti a Istanbul, a Smirne (10 in manette) e ad Erzurum (22). Sono stati sequestrati documenti, anche digitali, che provano l'affiliazione all'Isis della rete terroristica, oltre a due pistole, due kalashnikov, numerose munizioni e materiale per fabbricare ordigni. L'indagine è partita da due esplosioni sospette avvenute venerdì a Istanbul, che, pur senza causare feriti, hanno insospettito l'antiterrorismo che ha subito pensato al tentativo di distruggere prove del transito di cellule dell'Isis. È nata così l'operazione che sabato sera ha portato in manette quattro militanti dell'Isis, tra cui due donne, pedinati fino a un centro commerciale della metropoli sul Bosforo dove hanno tentato di dileguarsi dopo aver parcheggiato un'automobile. La polizia è intervenuta e ha arrestato i sospetti, uno dei quali e' stato colpito a una gamba mentre tentava di fuggire. Sul posto sono poi giunti gli artificieri, che hanno isolato l'area e con due esplosioni controllate hanno rivelato la presenza nell'autovettura di un ordigno rudimentale con controllo a distanza.
L'attentato avrebbe dovuto colpire in occasione della festa nazionale della repubblica turca, che si celebra oggi. L'Isis aveva colpito recentemente a Istanbul conm la strage del Capodanno scorso in un night in cui un terrorista aveva sparato all'impazzata uccidendo 39 persone.