L'organizzazione separatista basca Eta chiede perdono alle vittime e riconosce il dolore causato con le sue azioni terroristiche, ammettendo la sua "responsabilità diretta" nella "grave sofferenza" patita dalla società basca.
Il gruppo indipendentista ha rilasciato una nota attraverso i quotidiani Gara e Berria in cui chiede "perdono" in maniera specifica alle vittime "che non avevano un coinvolgimento
diretto nel conflitto". L'Eta ammette che negli ultimi decenni la società basca ha subito "sofferenza eccessiva" con "morti, feriti, persone torturate, rapiti o costretti a fuggire all'estero" e riconosce che l'Eta ha avuto una "responsabilità diretta" e che "nulla di tutto questo avrebbe mai dovuto verificarsi o si sarebbe dovuto prolungare nel tempo".