La premier britannica, Theresa May, ha convocato per oggi una riunione d'emergenza del gabinetto per "discutere la risposta agli eventi in Siria". Lo ha riferito Downing Street. La tensione internazionale è altissima a causa del presunto attacco chimico su Duma, in Siria, per il quale Usa, insieme a Francia e Gb, accusa Damasco. Da qui il rischio di un attacco missilistico contro la Siria come ritorsione. La May ieri aveva avvertito che "l'uso continuo di armi chimiche non può restare senza risposta. Stiamo lavorando con i nostri più stretti alleati per capire come assicurare che i responsabili ne rendano conto, come possiamo prevenire l'utilizzo di armi chimiche e come fermare la catastrofe umanitaria causata da questo uso".
La May avrebbe anche già ordinato il dispiegamento di sottomarini verso la Siria, nel raggio d'azione missilistico, in vista di un attacco che "potrebbe cominciare giovedì notte" contro il regime di Bashar Assad. Lo sostiene il Daily Telegraph sottolineando, come anche altri media britannici, che la May sarebbe pronta ad un attacco missilistico congiunto con gli Usa senza passare per il Parlamento. La riunione d'emergenza del governo convocata dalla May sulla Siria servirebbe proprio a garantirsi l'appoggio dell'esecutivo sull'azione militare "punitiva" in risposta all'utilizzo di armi chimiche su Douma attribuito ad Assad.