L'offensiva militare turca in Siria non si ferma. Lo ha ribadito quest'oggi il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che dopo la città di Afrin, caduta sotto il controllo delle forze turche lo scorso 18 marzo, punta a "ripulire dai terroristi" curdi del Pyd-Ypg anche Afrin e Idlib. La decisione è stata comunicata da Erdogan al presidente americano Donald Trump in una telefonata che ha avuto luogo ieri sera. "Con Trump sono stato chiaro, non faremo passi indietro in Siria e non ci fermeremo ad Afrin, andremo a Manbij e Idlib", ha affermato il presidente turco, per il quale e' inaccettabile che i curdi siriani del Pyd-Ypg stazionino a ovest del fiume Eufrate, un fattore di tensione con Washington, che ha le proprie truppe schierate insieme al Pyd-Ypg nella stessa Manbij. Il Pyd Ypg è infatti un alleato degli Usa in Siria, mentre dalla Turchia viene considerato un'organizzazione terroristica.