L'Esercito Libero siriano (Els), alleato della Turchia nell'offensiva "Ramoscello d'Ulivo", è entrato nel centro città di Afrin, città al centro della omonima provincia nel nord ovest della Siria che Ankara vuole sottrarre ai curdi siriani del Pyd-Ypg. A riportare la notizia l'emittente Cnn Turk, secondo cui lo sfondamento delle difese curde sarebbe avvenuto dal sud est della città, con i combattenti di Els che avrebbero preso il controllo di parte del centro della città, due chilometri al di dentro del perimetro urbano.
La Turchia ha lanciato lo scorso 20 gennaio l'operazione "Ramoscello d'Ulivo" avanzando costantemente all'interno della provincia di Afrin fino a cingere d'assedio la città. Negli ultimi giorni, secondo le Nazioni Unite, almeno 150 mila civili hanno lasciato Afrin attraverso un corridoio umanitario predisposto dall'esercito turco. Oltre 1.500 combattenti curdi sono stati uccisi in due mesi, da quando è iniziata l'operazione. La maggior parte sono morti in seguito ai raid aerei e ai colpi di artiglieria, sostiene l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato l'ingresso delle truppe turche e degli alleati arabi dell'Esercito Libero Siriano nella città di Afrin, nel nord ovest della Siria. "La città è stata conquistata alle 8:30", ha annunciato trionfante Erdogan, per poi ribadire che quella della Tuchia non è stata una campagna di invasione, ma un'offensiva contro il terrorismo.Il presidente ha parlato da Ankara, dove si celebra l'anniversario della vittoria di Canakkale, quando nel 1915 l'impero ottomano, grazie a delle mine piazzate nel Mar di Marmara, riuscì a respingere l'assalto della Royal Navy inglese e della marina francese che intendevano occupare Istanbul (all'epoca Costantinopoli ndr).