Mentre si nomineranno anche gli uffici di presidenza e di commissione delle Camere, per l'avvio della XVIII legislatura, venerdì 23 scatterà la protesta di maestri, maestre, insegnanti e personale Ata, con corteo a Roma dalle ore 9 alle 14 da Piazzale Ostiense a Viale Trastevere, per manifestare sotto la sede del Miur. Lo annuncia l'Anief - Associazione nazionale insegnanti e formatori - una cui delegazione incontrerà i rappresentanti dell'amministrazione, diversi neo-eletti deputati e senatori e responsabili scuola dei partiti di riferimento.
Tra le richieste: riapertura delle GaE (graduatorie ad esaurimento, ndr) per tutti gli abilitati, tutela dei lavoratori precari e neo-immessi secondo norme UE, sbocco dell'indennità di vacanza contrattuale, restituzione della trattenuta Tfr, finestra a 61 anni per le pensioni e salario minimo legato all'inflazione.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sarà un giorno importante: "Perché dopo una campagna per le elezioni politiche dove il tema scuola non è stato certamente centrale, è giunto il momento di richiamare l'attenzione della politica. Tra i motivi dello sciopero spicca quello della necessità di aprire ai precari le Graduatorie ad esaurimento: già in passato dopo altrettanti scioperi e partecipate manifestazioni con migliaia di adesioni, Anief è riuscita a riaprire le Graduatorie ad esaurimento. Ci appelliamo alla sensibilità dei nuovi senatori e onorevoli perché facciano giustizia nei confronti di decine di migliaia di precari abilitati e specializzati che rischiano il licenziamento".