Seicento ettari di bosco in fumo, almeno 700 sfollati, scuole di ogni ordine e grado chiuse. È il primo drammatico bilancio del rogo che da ieri sera sta devastando i monti del Pisano per il quale la Regione Toscana varerà già nel pomeriggio di oggi il decreto con cui sarà dichiarato lo stato di emergenza regionale. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso della conferenza stampa indetta nella sede del municipio di Calci dopo l'incendio scoppiato nella notte che ha già distrutto boschi e uliveti sul Monte Serra.
Per far fronte all'emergenza - ha aggiunto Rossi - saranno inizialmente stanziati 200 mila euro che serviranno per il soccorso e l'assistenza.
Sul fronte del rogo, secondo gli esperti quasi certamente di natura dolosa, sono in azione centinaia di uomini e mezzi terrestri, a presidio delle abitazioni e delle attività produttive, oltre ai Canadair e agli elicotteri, uno anche da Napoli, in volo nonostante le raffiche violente del vento a oltre 80 chilometri orari che da due giorni stanno spazzando la regione e che, girando nella notte direzione in modo imprevedibile ha rischiato di "farci perdere due squadre", ha detto questa mattina Ugo D'Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa. Quanto alle cause "È improbabile che l'incendio non sia doloso. È molto raro che ci siano incendi che prendano cosi', del tutto improvvisamente. Oltretutto questa estate non possiamo certo dire che non sia piovuto e che vi fossero situazioni di siccità particolari". Afferma in conferenza stampa il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
Dello stesso tenore il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, secondo il quale: "Una mano criminale ha provocato l'incendio che sta devastando la nostra zona". E le scuole per sicurezza restano chiuse oggi e domani, dopo l'indicazione dei sindaci dei comuni di Calci e Vicopisano. Così anche per il sindaco di Cascina che ha disposto la chiusura per oggi della sola scuola di Zambra, la più vicina alla zona dove è scoppiato il rogo. Salva e al momento al sicuro dalle fiamme la Certosa di Calci, il celebre convento fondato nella seconda metà del 1300, uno dei monumenti più visitati della Toscana.
Le fiamme, che nella notte si sono pericolosamente avvicinate al monastero, sono adesso lontane e non sembrano più minacciare l'imponente costruzione fondata nel 1366, che sorge fra gli ulivi della Valgraziosa. Tra chi segue l'evolversi della situazione anche il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa che segue con preoccupazione l'evoluzione dell'incendio sul Monte Serra. "Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le squadre di volontari che stanno operando a difesa delle abitazioni", si legge in una dichiarazione diffusa dal ministero, "è importante che si faccia chiarezza sull'origine dell'incendio che ha distrutto un bosco e messo a repentaglio la vita delle persone". Nel frattempo c'è anche chi, come il Codacons, ha proposto una 'taglia' di 2 mila euro in favore di chi saprà fornire indicazioni utili all'individuazione del piromane.