E' stato convalidato dal gip del Tribunale di Macerata il fermo dei due nigeriani accusati dell'uccisione di Pamela Mastropietro e del vilipendio e occultamento del suo cadavere. I due - Lucky Awelima, 27 anni, e Desmond Lucky, 22 anni - sono stati nuovamente trasferiti nel carcere di Montacuto, ad Ancona. Awelima - consigliato dal suo legale Giuseppe Lupi - si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l'altro accusato ha negato ogni responsabilità, sostenendo di non aver conosciuto la 18enne romana e anche di non aver mai messo piede nell'appartamento di via Spalato di cui è affittuario Innocent Oseghale e dove è avvenuto il delitto e il sezionamento del cadavere. “Il mio assistito ha risposto sempre alle domande del gip - ha riferito Gianfranco Borgani, l'avvocato di Desmond Lucky - e ha negato ogni addebito, sostenendo di non aver avuto un ruolo in questa vicenda”. I due legali attendono ora di leggere l'ordinanza del gip, Giovanni Maria Manzoni, di convalida del fermo operato dai carabinieri del Comando provinciale di Macerata coordinati dalla locale Procura. Di certo - ha detto l'avvocato Borgani - il gip “ha convalidato con un provvedimento molto motivato”.