"Al Governo ci siamo noi e c'è la Lega. Ma se partiti, lobby e burocrati devono scegliere chi combattere, sono tutti d'accordo con il 'dagli addosso al Movimento 5 Stelle sempre e comunque'. Il lato oscuro dello Stato non crede neanche minimamente di poter avere qualche garanzia da noi. Questo ci deve rendere orgogliosi, ma ci deve far tenere sempre alta la guardia". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio in una lettera mandata ai parlamentari del M5S.
Il ministro dello Sviluppo economico, scende in campo e difende l'unità di intenti dell'Esecutivo Conte che si appresta varare la manovra, ma interviene anche sulla polemica piovuta su Rocco Casalino per un audio whatsapp e si schiera dalla sua parte: inaccettabile l'attacco agli uomini della comunicazione M5s. Perché sul lavoro del Governo "c'è però chi rema contro, ovvero una parte della burocrazia dei ministeri. Non voglio generalizzare, ma è chiaro ed evidente che il sistema, negli ultimi 20 anni, ha piazzato nei gangli fondamentali dello stato dei servitori dei partiti e non dello Stato. E questo mi preoccupa molto".