L'agenzia di classificazione Fitch conferma il rating sul debito pubblico italiano a BBB ma peggiora il giudizio sull'outlook (ovvero sulle prospettive), che passa da "stabile" a "negativo".
Secondo Fitch, "i rischi al ribasso per l'Italia sono aumentati dalla revisione dello scorso marzo". L'agenzia prevede un allentamento fiscale in Italia che renderebbe il già alto debito pubblico più esposto rispetto a potenziali shock. Il rapporto deficit/Pil nel 2018 è stimato da Fitch all'1,8%, più alto di 0,2 punti rispetto alle previsioni del governo, del quale la società sottolinea la "natura nuova e non collaudata, le considerevoli differenze politiche fra i partner della coalizione e le contraddizioni fra gli elevati costi dell'attuazione degli impegni presi nel 'Contratto' e l'obiettivo di ridurre il debito pubblico". Non è chiaro", prosegue, "come queste tensioni politiche saranno risolte".
"Rischio elezioni anticipate dal 2019"
È ritenuta in ogni caso "bassa la probabilità che il governo avanzi politiche che minaccino un'uscita" dall'euro o "la creazione di una moneta parallela", nonostante "l'avversione di alcune parti del governo nei confronti dell'Ue e dell'euro rappresentano un ulteriore rischio". "Vediamo un aumento della possibilità di elezioni anticipate dal 2019", sottolinea ancora l'agenzia di rating Fitch, "il rischio elezioni anticipate renderà più difficile per le parti fare compromessi che alienano la loro base politica".
Il governo è fiducioso: "Il Def confermerà gli impegni sul debito"
"L'agenzia Fitch lascia invariato il suo rating sul debito italiano. Riteniamo questa valutazione ampiamente giustificata alla luce delle attuali condizioni della nostra economia", è il commento che filtra da fonti di Palazzo Chigi. Ovviamente, viene spiegato dalle stesse fonti, c'è attesa che venga definito il Documento di economia e finanza del governo e che gli impegni di bilancio per il prossimo anno siano rispettati e le riforme strutturali già annunciate siano attuate. "Siamo certi - viene spiegato da Palazzo Chigi - che ci saranno valutazioni integralmente positive, senza alcuna riserva, non appena questi impegni verranno ufficializzati nel documento del governo in preparazione". Nel Def il governo "confermerà l'impegno a proseguire nel percorso di riduzione del debito italiano, come peraltro già più volte comunicato, a realizzare efficaci prospettive di crescita economica e di sviluppo sociale del Paese", si apprende ancora da fonti del governo.