"Ci sono governi, come quello italiano, che fanno un discorso anti-europeo e dove l'egoismo nazionale è piu' diffuso". Lo ha dichiarato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in un'intervista al Pais. "Ciò ha anche a che fare con la precedente mancanza di solidarietà da parte dell'Ue con un Paese che ospita mezzo milione di esseri umani che provengono dalle coste della Libia", ha aggiunto Sanchez che sottolinea che "il modo migliore per combattere l'eurofobia è una maggiore integrazione". "La Spagna non sarà insensibile alle tragedie umane ma è evidente che "non può dare da sola una risposta", ha aggiunto.
"Asse Madrid-Parigi-Berlino"
Sanchez punta al rafforzamento dell'asse Madrid-Parigi-Berlino con il rischio di lasciare sola l'Italia. "Quella è una scelta del governo italiano", ha dichiarato in un'intervista al Pais. "Quello che vogliamo è che ci sia un fronte pro-europeo che riduca l'euro-fobia. Vogliamo incorporare altri Paesi europeisti, rinforzare l'asse Madrid-Parigi-Berlino", ha aggiunto. "Se si analizza la prospettiva storica, ogni volta che Francia, Germania e Spagna sono andate di pari passo, l'Ue ha fatto bene", ha spiegato anticipando l'intenzione anche di "incorporare Lisbona" perché "la prospettiva iberica si adatta molto bene soprattutto con un governo socialista amichevole come quello di Antonio Costa".