Nella formazione del governo ci sono troppi diktat fuori dalla Costituzione secondo il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. "Ho fatto fatica in questi 83 giorni a distinguere il dialetto pre-elettorale, che ci sta tutto, dalla grammatica semplice ma impegnativa della Costituzione. Troppe volte ho visto confondere l’una con l’altra, ho visto attribuirsi prerogative che la Carta non prevede. Mi sono dovuto informare per capire fin dove si possono dare diktat, e fino a che punto invece si dovrebbe dare il buon esempio", ha detto Galantino a '1/2 ora in più sui Raitre. "Ad esempio - ha spiegato - l’imposizione di un tale ministro, l’annuncio di un provvedimento... Ma non è solo il problema del prof. Savona - ha specificato Galantino - ma è il clima che mi preoccupa. Quando si perde il desiderio di confrontarsi ragionevolmente su quello che oggi è necessario in questo tipo di Europa, e si considera ciò che è stato fatto tutto da buttare, rischiamo di mettere l’Italia in una situazione difficile da recuperare".