È arrivata la risposta di Mosca alle ritorsioni occidentali per il caso Skripal: il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha annunciato l'espulsione di 60 diplomatici americani e la chiusura del consolato Usa a San Pietroburgo. E questi sono solo i primi dal momento che "tutte le misure riguardanti il numero di persone delle rappresentanze diplomatiche che dovranno lasciare la Federazione russa saranno speculari a quelle degli altri Paesi", ha sottolineato il capo della diplomazia russa. Lunedì, decine di Paesi occidentali hanno annunciato in maniera coordinata una raffica di espulsioni di diplomatici russi, andando a colpire 150 persone. La prima a muoversi, la scorsa settimana, era stata la Gran Bretagna che aveva espulso 23 membri dei servizi diplomatici russi, misura replicata pochi giorni dopo dalla Russia, con l'espulsione dello stesso numero di britannici.