“Abbiamo trovato l'intesa questa mattina su un'ampia parte di quel che costituirà l'accordo internazionale per ritiro ordinato del Regno Unito”. Lo ha detto il capo-negoziatore dell'Unione Europea per la Brexit, Michel Barnier, in una conferenza stampa con la sua controparte britannica, Daivd Davis. L'intesa è stata raggiunta "dopo intense negoziazioni che si sono tenute a Bruxelles negli ultimi giorni e nelle ultime notti", ha detto Barnier.
"È un accordo internazionale su cui stiamo lavorando, con la precisione il rigore e la certezza giuridica che ogni accordo internazionale richiede - ha aggiunto - stiamo lavorando a un testo giuridico congiunto che costituisce una tappa decisiva. E siamo d’accordo su una larga parte di questo. Ci resta ancora molto lavoro su Irlanda e Irlanda del Nord", ha proseguito il capo negoziatore della Ue ricordando che vedrà domani i 27 e poi la delegazione del Parlamento europeo. Infine sarà il Consiglio di giovedì e venerdì a Bruxelles "a valutare le tappe della negoziazione". Insomma, malgrado i progressi nei negoziati, tra il Regno Unito e l'Unione Europea restano “due punti di divergenza di primaria importanza”: in particolare sulla governance dell'accordo di ritiro e le modalità per evitare il ritiro della frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord. “Dobbiamo avere - ha concluso - una soluzione funzionante e praticabile per evitare il ritorno della frontiera fisica".