"AnonPlus combatte i sopprusi, le inequità, le corruzioni". Queste le parole comparse nella prima mezz'ora del nove febbraio sul sito Internet del segretario della Lega Matteo Salvini , in corsa per le elezioni politiche del prossimo marzo con la coalizione di Centro Destra. L'attacco informatico è stato rivendicato dal gruppo di hacker noto come AnonPlus, che sostiene di aver sottratto anche il contenuto delle chat di Telegram del segretario. Un primo blocco di dati, ancora da verificare, è stato pubblicato da AnonPlus con un link sul proprio profilo Twitter: "Prima trance del database scaricato non sono stati filtrati o controllati a voi l'onere e l'onore di farlo". Il collettivo di banditi informatici minaccia che nei prossimi giorni pubblicherà il resto dei file sottratti.
L’iniziativa è politica, anche se non ci sono specifici riferimenti alla Lega nel testo - che probabilmente viene tenuto pronto per ogni evenienza ed è abbastanza generale - e il bilancio è di due siti (matteosalvini.it e salvinipremier.it) resi inaccessibili, probabilmente messi offline dallo stesso staff della Lega per mitigare gli effetti dell’attacco. Gli hacker potrebbero anche aver ottenuto l’accesso alla pagina Facebook del candidato premier, dalla quale avrebbero lanciato dei falsi post, subito rimossi dagli amministratori del profilo.