"Nessuna sottovalutazione e nessuna tolleranza" per fenomeni che rimandano al nazifascismo. Lo ha assicurato il ministro dell'Interno, Marco Minniti, nel 'question time' alla Camera. Il titolare del Viminale ha spiegato che "c'è un confine da non superare e non sarà consentito superarlo". Minniti ha parlato di "alta attenzione" sul fenomeno e di volontà di "utilizzare tutti gli strumenti previsti per contrastare" questi fenomeni, "intendiamo avvalerci di tutte le disposizioni di legge, anche lo scioglimento di associazioni che violano le norme" o vogliono avviare iniziative finalizzate a rimettere in piedi il disciolto partito fascista. Il monitoraggio è in atto, si valuta - da parte delle forze di polizia - "la portata della recrudescenza di queste condotte di matrice neofascista e neonazista". Minniti ha parlato anche di Forza Nuova, riferendo che nel marzo scorso la Procura di Roma ha emesso un avviso di conclusioni indagini nei confronti di 10 affiliati indagati di associazione finalizzata a istigare a violenza per motivi razziali, e l'udienza preliminare è fissata per il prossimo 31 gennaio udienza preliminare. A uno degli imputati è anche attribuito, in concorso con altri, di aver propugnato le tesi negazioniste dell'olocausto. Il ministro dell'Interno ha anche detto che l'inchiesta ha accertato attività concretizzatesi pure con la diffusione online di queste tesi e con atti di violenza nei confronti di persone, in particolare di origine bengalese. Da parte delle forze di polizia è in atto una "costante attività di monitoraggio, anche in ragione dell'esito di contrasto delle attività illecite": sono ben 340 i militanti denunciati negli ultimi anni. Nei primi sei mesi di quest'anno 168 le denunce e 6 gli arresti nel corso degli ultimi sei mesi.