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A Gela erano le donne a impartire gli ordini mentre i mariti boss erano in carcere. Erano loro a gestire il racket delle estorsioni e il traffico degli stupefacenti con fredda e lucida determinazione. È quanto emerge dall'inchiesta, denominata "Donne d'onore", condotta dai carabinieri di Gela e coordinata dalla Procura di Caltanissetta, che ha portato all'arresto di sei persone. Le manette sono scattate per tre donne e tre uomini. I particolari nel corso di una conferenza stampa alle 11 a Caltanissetta, alla Procura della Repubblica del capoluogo, alla presenza del procuratore aggiunto Lia Sava.
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