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Un cittadino serbo è stato arrestato a Firenze dalla polizia con l'accusa di aver venduto la figlia tredicenne come sposa a un connazionale residente in Francia. Prezzo pattuito, 15.000 euro. Dopo aver versato un acconto, il compratore aveva fatto visita alla futura moglie e aveva chiesto al padre di farla dimagrire, insegnarle i lavori domestici e poi mandarla in Francia, assicurandosi che fosse vergine. Per questo la ragazzina era stata segregata in casa. Con il telefonino, usato di nascosto, ha fatto conoscenza su una chat con un coetaneo al quale ha confidato il suo dramma. Da qui sono partite le indagini, finite con l'arresto del padre. L'uomo è accusato di riduzione in schiavitù.
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