Un cittadino marocchino è stato espulso dall'Italia per motivi di sicurezza: era pronto a unirsi alle milizie jihadiste del sedicente Stato islamico. Con questa espulsione, la 37esima da inizio anno, sono 274 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1 gennaio 2015. L'espulsione - spiega il Viminale - riguarda un 54enne marocchino, già detenuto per gravi reati nella casa circondariale di Biella, che era stato segnalato agli investigatori per aver manifestato segni di radicalizzazione religiosa, a seguito dei quali aveva avuto rapporti problematici con il personale di vigilanza femminile. Inoltre, in base a quanto acquisito a seguito degli accertamenti all’interno dell’istituto di pena nel quale era detenuto, il cittadino marocchino aveva espresso la volontà di unirsi alle milizie jihadiste del sedicente stato islamico una volta rimesso in libertà. Per questi motivi l'uomo, una volta scarcerato, è stato rimpatriato, con accompagnamento nel suo Paese con un volo diretto a Casablanca.