"La rottamazione delle cartelle riguardava una eredità pesantissima legata alla gestione di Equitalia. Penso che se la rottamazione si può rifare è meglio, perché la questione non è non pagare il dovuto", spiega il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, ad Agorà su Rai 3.
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"Faccio un esempio - riprende l'esponente Pd - se nel 2005 il contribuente doveva pagare 1500 euro, con una serie di more si arrivava a più di 3mila euro. La rottamazione dice che c'è uno sconto sulle more, ma il dovuto invece va pagato. Quindi, non c'è condono". "Vorrei dirlo - sottolinea - perché bisogna essere precisi. Visto che si dice che funzionava male Equitalia, noi dobbiamo avere la possibilità di consentire non al grande evasore fiscale, che secondo me deve essere messo in galera, ma alle persone che hanno avuto la possibilità di scontarlo in una, due, tre, quattro rate di avere la possibilità di estinguere il debito. Ed è per questo che abbiamo introitato più di due miliardi".