Il Lazio di nuovo a Nicola Zingaretti. Anche se i numeri non sono così netti come quelli che hanno segnato il trionfo in Lombardia del sindaco leghista Attilio Fontana su Giorgio Gori, sindaco di Bergamo nonché candidato presidente del centrosinistra, alle 22 di una lunghissima giornata, quando sono state scrutinate 3419 sezioni su 5285, il Governatore uscente del Lazio, in rappresentanza del centrosinistra, ha preso la parola per ringraziare quel 34,42% di consensi che gli hanno consentito di tenere alla larga Stefano Parisi (Centrodestra), dato al 30,09%, e Roberta Lombardi (M5S), ferma al 26,75% e di portarsi ancora a casa la carica.
"È significativo che ci sia stata da parte di tutti noi una straordinaria incredibile rimonta nel voto - ha detto Zingaretti, intervenendo al suo Comitato al tempio di Adriano - Voto in controtendenza che dimostra che siamo vivi. È il tempo della rigenerazione. La differenza elettorale tra il voto politico e quello delle Regionali oscilla in una forbice tra 250 e 300 mila voti. Nel giorno della più devastante sconfitta per le forze del centrosinistra nella storia della Repubblica, i cittadini del Lazio hanno confermato il loro presidente. L'Italia sta vivendo un momento difficile della sua vita democratica ma so che noi ci saremo e ci saremo a testa alta".