Al tavolo sull'Ilva il ministro dello Sviluppo economico ha avuto "una crisi nervosa" non motivata. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al termine dell'incontro al ministero. "Avevamo anticipato che avremmo revocato le richieste cautelari - ha spiegato Emiliano - abbiamo presentato i punti su cui non eravamo d'accordo in un clima positivo da parte di tutti. Poi, a un certo punto, c'è stato uno scambio di messaggi tra Calenda e il ministro De Vincenti e Calenda ha avuto una crisi nervosa, si è alzato, ha fatto un intervento durissimo ed è andato via. Cosa sia accaduto lo spiegherà lui". Emiliano ha insistito con i giornalisti sostenendo che il ministro Calenda "sta a questa pantomima perché ha capito che l'operazione può avere altre problematiche e lui pensa di dare la colpa alla regione Puglia e al Comune di Taranto. Si sta comportando in modo immaturo e ne risponderà nelle sedi competenti".