È un ragazzino di 14 anni il primo ferito da 'botti' in questo fine anno. Il minorenne è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo con ferite alla mano destra, alla gamba destra e un problema ad un occhio e ai sanitari ha riferito di essere stato investito dall'esplosione di un petardo all'uscita della Cumana di Agnano ieri sera alle 23 circa, mentre era in compagnia di un amico. Il ragazzo è stato trasferito all'ospedale Pellegrini, dove è stato medicato, ma la madre ha firmato le dimissioni. La polizia indaga sulla veridicità del racconto.
Intanto un nuovo sequestro di botti illegali a Torino, dove i poliziotti hanno notato un ragazzo di 25 anni uscire da un bar con un sacco nero, all'interno del quale sono stati rinvenuti batterie di tubi monocolpo e sei "cipolle" confezionate artigianalmente, materiale esplodente non classificato e molto pericoloso. Il ragazzo ha riferito agli agenti di aver comprato i botti nel bar. Nella successiva perquisizione del locale, gestito da un 22enne, i poliziotti hanno trovato altro materiale esplodente, comprese cipolle di oltre 130 grammi. Venditore e acquirente sono stati denunciati in stato di libertà.
Si preannuncia un capodanno all'insegna dei fuochi pericolosi anche a a Firenze, dove i finanzieri del comando provinciale hanno sequestrato nei giorni scorsi 410 kg di materiale pirotecnico rinvenuto in diverse attività commerciali, ubicate tra il distretto industriale fiorentino dell'Osmannoro e Prato, procedendo all'arresto di un imprenditore cinese per detenzione illegale di materiale esplodente e alla denuncia di altri 2 cittadini cinesi per detenzione e vendita abusiva di fuochi d'artificio.
L'attività investigativa ha avuto origine dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle fiorentine nel corso dei servizi di controllo economico del territorio e dall'analisi di alcuni messaggi inviati tra 2 gestori, poi denunciati, di 2 diverse attività commerciali ubicate nell'Osmannoro, e un comune contatto telefonico. I messaggi intercorsi tra la detta utenza e i 2 cittadini cinesi acquirenti, inviati attraverso un'applicazione di messaggistica istantanea, invitavano ad iniziare la trattativa commerciale per l'acquisto, totalmente illecito, dei fuochi d'artificio, anche per il tramite di numerose immagini fotografiche e video. I militari riuscivano quindi a risalire all'intestatario dell'utenza telefonica, ovvero ad un imprenditore di origine cinese di Prato.
L'operazione dei Baschi Verdi del Gruppo Firenze è il risultato dell'intensificazione di appositi servizi di controllo economico-finanziario del territorio di natura preventiva svolti dalla Guardia di Finanza durante il periodo delle festività Natalizie per contrastare possibili fenomeni di commercializzazione abusiva di artifizi pirotecnici e prodotti non sicuri per la salute dei consumatori.