L'Italia è prima per numero di casi di doping registrati tra i suoi atleti nel 2016. Lo afferma l'Agenzia mondiale antidoping Wada nel suo rapporto annuale diffuso oggi a Montreal. Ad atleti italiani sono state contestate 147 violazioni delle norme antidoping nel 2016, l'anno più recente per il quale vi siano statistiche complete. Al secondo posto la Francia, con 86 casi e quindi gli Usa, con 76. Seguono l'Australia, con 75 casi, e il Belgio, con 73, mentre al sesto posto si piazzano a pari merito la Russia e l'India con 69 casi ciascuna. In assoluto l'atletica leggera è lo sporto più dopato con 205 casi rilevati, seguono il bodybuilding con 183, il ciclismo con 165, il sollevamento pesi con 116 e il calcio con 79. Il doping nel mondo del pallone è comunque in calo rispetto al 2015, quando erano stati segnalati 108 casi.