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Avevano rilevato i ristoranti di camorristi in carcere per proteggere i loro interessi economici e facevano investimenti e affari per conto della cosca: con questa accusa sono stati arrestati due medici napoletani, professionisti insospettabili, insieme alla sorella e al cognato di un boss e a due affiliati. I medici sono due fratelli, un anestesista e un chirurgo estetico, in servizio presso due cliniche private napoletane dei quartieri di Chiaia e Vomero; la misura restrittiva riguarda anche Domenico Mollica, cognato del capoclan pentito Carlo Lo Russo e titolare di un'agenzia d’affari con sede nel centro direzionale di Napoli, insieme alla moglie Adriana Lo Russo, sorella di Carlo.
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