Il nuovo ct della Nazionale, Roberto Mancini, punta a riportare l'Italia nell'Olimpo del calcio globale, dopo l'umiliante esclusione dai mondiali quest'anno per la prima volta in un sessantennio. “Il mio rapporto con la nazionale - ha detto Mancini durante la sua presentazione ufficiale a Coverciano - è durato moltissimo, ho avuto ct Bearzot, Vicini e Sacchi. Sono stato tanti anni a Coverciano, purtroppo senza vincere mondiali o europei. Vorrei essere un ct per bene e in grado di riportare l’Italia dove merita, ovvero sul tetto d’Europa e del mondo. Vorrei essere quello che riuiscirà a ricostruire”. "Dovremo essere noi - ha detto ancora Mancini - a riavvicinare la nazionale ai tifosi. Quando la nazionale gioca i tifosi sono tantissimi. Credo che una cosa importante sia che i giocatori che arrivano alla nazionale tirino fuori i sogni che hanno nel cuore. I sogni e riuscire a dare il massimo per la nazionale sono due elementi molto importanti”.