Un bus della linea 46 dell'Atac si è fermato a piazza Venezia per la fuoriuscita di fumo dalla vettura dopo un principio di incendio che sarebbe già stato spento. Nulla a che vedere con i casi di martedì. "Atac ha già iniziato l'attività di revisione per potenziare i sistemi anti incendio dei 335 bus Iveco Serie Roma che consentiranno di migliorare l'efficacia dell'attuale impianto. Non risponde al vero, quindi, quanto sostenuto dal titolo di un quotidiano che mille bus avrebbero i sistemi anti incendi rotti, notizia peraltro non presente nell'articolo". Così l'azienda in una nota, intervenendo sulle polemiche seguite al caso del bus andato a fuoco in via del Tritone, a Roma.
"È vero invece che Atac - prosegue la nota - ha elaborato una serie di azioni per minimizzare il rischio di incendi, dovendo gestire un parco estremamente vetusto. Basti considerare che l'età media del parco bus è attualmente superiore a 11 anni, a fronte di oltre il 35% dei mezzi con età superiore a 15 anni ed oltre il 50% superiore ai 12 anni. Queste azioni vanno avanti da mesi e hanno già consentito di abbattere del 25% il numero degli incendi nei primi quattro mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Il potenziamento degli impianti anti incendio dei 335 bus Iveco fa parte di queste azioni, alle quali si aggiunge anche il recente bando da 1,4 milioni che l'azienda ha già pubblicato per installare un sistema di spegnimento incendi nel vano motore dei 397 bus Mercedes, molti dei quali di eta' avanzata. Inoltre - prosegue la nota - l'azienda è riuscita a riattivare le forniture di ricambi che consentiranno di migliorare notevolmente lo stato generale delle manutenzioni, anche grazie all'acquisto di materiali specifici per la prevenzione degli incendi".