"Trovo disgustoso l'atteggiamento di Salvini di aizzare i militanti da cui è derivata un'ondata di odio terribile per me e la mia famiglia". E' dura Laura Boldrini, presidente della Camera e candidata di Liberi e uguale alle prossime elezioni, commentando a Radio Rtl 102.5 le intemperanze di militanti leghisti che hanno bruciato a Busto Arsizio un manichino con le sue sembianze, durante la ricorrenza della 'Gioeubia', festa popolare del Nord Italia.
Laura Boldrini aveva chiesto a Salvini di scusarsi, ma questi aveva risposto che personalmente considerava la presidente della Camera una sua avversaria, non una nemica. "Salvini - insiste Boldrini - ammira molto Putin, è il suo eroe di riferimento. Un personaggio politico che non ha scrupoli rispetto alla censura, alla repressione delle minoranze per non dire del suo atteggiamento verso gli omosessuali.
Un personaggio incline alla repressioni delle libertà. Se questo e' il suo modello, si rifarà proprio a lui. Queste modalità di aizzare i suoi militanti all'aggressione dell'avversario che diventa suo nemico. Io lo trovo disgustoso perché grazie a quest'atteggiamento di lui che va sul palco con una bambola gonfiabile, dicendo che è la presidente della Camera, ne è derivata un'ondata di odio terribile per me e la mia famiglia, al punto che alcuni sindaci leghisti, suoi sindaci, figure istituzionali, hanno pubblicamente detto che gli stupratori dovrebbero venire a casa mia così mi tornerà il sorriso.
La dimensione culturale di queste persone la trovo veramente disgustosa e anche pericolosa - conclude - così come il capogruppo della Lega al Senato che, invece di occuparsi dei cittadini, passa tempo a inventare bufale sul mio conto, sulla mia famiglia".