Anche Kodak apre alla blockchain. Userà la tecnologia nata con bitcoin e battezzerà una propria criptovaluta (KodakCoin) per permettere ai fotografi di scambiare denaro e gestire i diritti delle proprie immagini. Come già successo in altri casi, è bastato pronunciare la parola "blockchain" per far decollare la società in borsa. Il titolo di Kodak, da mesi sonnolento e senza scossoni, ha fatto un balzo del 45% e, a meno di due ore dall'annuncio, viaggia con un progresso superiore al 35%. Kodak, un tempo sinonimo di pellicola, dopo aver sfiorato la bancarotta nel 2013 si è convertita alla fotografia digitale. Non è la prima volta che l'attrattività della blockchain moltiplichi i valori di borsa. A ottobre l'incubatore On-line Plc si è ribattezzato On-line Blockchain Plc e le sue azioni sono passate in poche ore da 16 a 80 sterline. E a dicembre, il titolo di un produttore di bevande (la Long Island Iced Tea Corp) è schizzato del 503% quando ha deciso di trasformarsi in Long Blockchain.