Il ministero delle Infrastrutture ha spedito al Campidoglio un documento in cui si parlerebbe di una possibile revoca della concessione del servizio di trasporto pubblico ad Atac. Il motivo di tale decisione sarebbe dovuto dal mancato rinnovo di una fideiussione da 12 milioni di euro a garanzia dei conti aziendali. A quanto si apprende, la società del trasporto pubblico romano - che da settembre ha avviato la proceduta di concordato preventivo in continuità a causa di un debito da 1,3 miliardi - vista la precarietà dei conti aziendali avrebbe dovuto rinnovare questa fideiussione entro il 30 marzo a garanzia della tenuta delle casse. Un atto che, probabilmente a causa della proceduta di concordato in corso, al momento non sarebbe ancora stato fatto. Per questo i tecnici del ministero avrebbero dato una scadenza di 60 giorni ad Atac per produrre la garanzia economica, pena la decadenza della concessione alla societa' partecipata, che ha un contratto di servizio con il Campidoglio fino al 2021.